Biografia

Milano, 11 aprile 1905 – 10 maggio 1994


Pittore, restauratore e docente, compie la sua formazione presso l’Accademia di Brera, con Camillo Rapetti e Ambrogio Alciati con cui si diploma. Fin dalle prime opere, eseguite negli anni Venti, Anselmi si misura con la pittura di paesaggio, a cui affianca, nel decennio successivo, una produzione ritrattistica. Lavora infatti a diverse commissioni per le quadrerie dei benefattori degli Istituti pii elemosinieri della Lombardia, tra cui Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio e Ospedale Maggiore.
Oltre ai ritratti e alle vedute, nel corso della sua carriera il pittore ha prodotto numerose opere d’arte sacra, come gli affreschi per la chiesa di Lesa, di San Bernardo a Oggiogno, assistito da Vincenzo Ferrario (1913-2008), suo allievo luinese, sul versante piemontese del lago Maggiore, in Lombardia le chiese di Leggiuno e Castelseprio, Liscate, Vimodrone, Settala.

Fin dagli anni Trenta, Anselmi ha operato anche nel restauro: al 1938 risalgono, per esempio, i suoi interventi su alcuni dipinti di Santa Maria della Passione a Milano.

Nello stesso anno l’Istituto dei Ciechi del capoluogo lombardo, gli affida il restauro di tutti i ritratti dei suoi benefattori e successivamente del salone Barozzi.

Ha insegnato presso il Collegio Arcivescovile di Tradate (VA), dove è stato titolare della cattedra di
Storia dell’arte e Disegno fino agli anni Settanta del Novecento.

Molte sue opere sono conservate in numerose chiese del Piemonte, della Lombardia e del Canton
Ticino e in collezioni private e pubbliche.


Bibliografia